Dopo la diaspora del gruppo etnico, la lirica lemka ha espresso con toni ineditamente forti, oltre che autentici e variegati, l’assoluto e incondizionato attaccamento alla terra delle origini, l’amata Łemkowyna – per le carte geografiche Łemkowszczyzna. È essa al contempo “universale, partecipe di tutto quanto sia umano: di ogni cosa possa commuovere individui di qualsiasi nazionalità e lingua”. La sublimazione del rimando al fatto storico e ai suoi risvolti più intimi e particolari messa in atto dagli autori è compiuta a decantare i principi morali a fondamento del riscatto del male di ogni tempo: il rispetto per il prossimo, l’amore per il creato, il senso del sacro.
Nasce da qui la decisione di consegnare al lettore questa parte del repertorio poetico lemko, in un’antologia volta a farne approdare in Italia i primi saggi. Di questo patrimonio letterario – monito a favore di un comportamento etico salvifico per l’umanità – e dell’intera comunità lemka costituita oggi da alcune migliaia di individui, si intende contrastare l’oblio trasmettendone i valori più caratteristici ben oltre i confini geografici originari e invogliando ad una loro più approfondita conoscenza.
Fanno da contrappunto ai brani scatti paesaggistici nonché dettagli architettonici, elementi del folclore e momenti di vita quotidiana immortalati dalla penetrante e ricettiva sensibilità di Simona Ottolenghi e Roberto Gabriele nella terra patria di Nikifor ed Andy Warhol.
Silvia Bruni (dalla Postfazione)